sabato 28 febbraio 2009



È giunto il momento di votare, di esprimere i propri pensieri e le proprie aspettative per il prossimo quadriennio olimpico.

Tre sono i candidati: il presidente uscente, Fabio Raineri ed Oscar Petroboni. Oscar ha dichiarato che la sua candidatura è per poter discutere su temi particolarmente vicini ai suoi pensieri rendendoli conosciuti a tutta l’assemblea.

Domenica, a Bologna, si svolgeranno le elezioni per la guida del prossimo quadriennio olimpico della Federazione Italiana Triathlon.

C’è la possibilità di cambiare guida e realizzare nuove linee programmatiche.

Dei 3 candidati alla presidenza un solo gruppo, quello guidato dal triatleta Fabio Raineri ha ufficialmente comunicato a tutti il suo programma che è facilmente consultabile sul sito http://www.progettotriathlonelezioni2009.it/.
A contendere la carica di presidente a Fabio Raineri ci sono Oscar Petroboni ed Emilio Di Toro. L’attuale presidenza non ha riscosso pubblicamente grandi consensi per la sua ricandidatura e molti atleti e società hanno comunicato ed espresso in maniera palese e pubblica la loro intenzione di sostenere Fabio Raineri per un cambiamento improntato su linee programmatiche rese pubbliche, molto accattivanti ed avvincenti.

Tra i gruppi od atleti che si sono espressi pubblicamente al fianco di Fabio Raineri troviamo la DDS di Luca Sacchi, Dante Armanini tra i fondatori della Federazione Italiana Triathlon e patron di Bardolino, l’olimpionica Beatrice Lanza, e poi ancora Degasperi, De Faveri, Spaggiari, Meliota, Franci, Burani, Zingali tanto e solo per citarne alcuni, scusandoci con quelli non citati per ovvio spazio.

Non sono bastati ad Emilio Di Toro 4 anni di governo per far capire ai triatleti il suo programma. Continui cambiamenti di opinione hanno confermato la mancanza di una linea programmatica da parte del presidente che ha perso durante il suo mandato i due vice-presidenti ed un consigliere.

La fiducia che bisognerà esprimere è importante e la storia di un uomo è composta da quello che uno ha realizzato durante la propria vita; ci sono persone che in poco tempo realizzano grandi progetti ed altre che in quattro anni hanno fatto e disfatto per poi tornare ancora al punto di partenza. Non è il massimo chiedere il voto e la fiducia senza comunicare quali saranno le linee programmatiche future, dove e come si vogliono raccogliere le energie per eventualmente realizzare le proprie idee. Il presidente ha fatto come cavallo di battaglia la propria presenza su tutti i campi gara e la propria dedicazione al triathlon 24 ore al giorno, ma i fatti purtroppo non gratificano tutto il tempo che Emilio Di Toro ha dedicato al triathlon.

Nessuno ha impedito di lavorare al presidente, basta leggere i verbali dei consigli federali, nessuno gli ha mai fatto opposizione, eccetto l’ultimo anno, e quindi è inutile cercare scuse dove non ci possono essere. Si è lavorato poco e male. Le esternazioni sui vice presidenti dimissionari, quelle dopo le gare olimpiche e sul discorso Ironman dimostrano un continuo cambiamento di visione generale che potrebbero preoccupare chi veramente vorrebbe investire nel Triathlon, chi ci lavora, chi si impegna e vuole un triathlon migliore.

In questo quadriennio sono cresciute molte nazioni ed i nostri piccoli passi in avanti sembrano, al pari delle altre nazioni europee, dei passi indietro. Il triathlon si sta muovendo grazie alle oltre 200 società, grazie all’impegno dei presidenti, dei soci, degli atleti, dei tecnici e degli organizzatori che con le loro gare, piccole o grandi che siano fanno sempre parlare di triathlon, duathlon, aquathlon e winter triathlon.

Il 2 marzo si ripartirà o nel modo che abbiamo conosciuto, ma non di certo apprezzato, oppure con una nuova ed entusiasmante spinta, fatta di vera passione, di persone che si impegneranno per il bene di tutti i triatleti e del loro mondo, senza figli e figliastri, con presidente Fabio Raineri.

I candidati al fianco di Fabio Raineri sono: Alberto Bucci, Fabio D’Annunzio, Ivano Lualdi, Neil Andrew Macleod, Gianfranco Mione, Daniele Moraglia, Davide Nerattini, Ivan Risti, Lisa Desiderà, Marco Montori. Questo gruppo non guarda al passato ma ad un futuro migliore.
Per i revisori dei conti Alberto Frau come candidato presidente e come revisori Stefano Diana e Riccardo Bucci.

Sarebbe un peccato non immagnare però un consiglio fatto da uomini e donne che si sono proposte come consiglieri federali, ovviamente con a presidente un uomo democratico, capace di sentire ed ascoltare chi conosce ed ha fatto crescere il triathlon in questi ultimi 20 anni, chi veramente in silenzio ha spostato anche le famose “staccionate” senza ambire a ruoli internazionali e nazionali, con il solo obiettivo di crescere, ben sapendo che se ci fosse una vera crescita sarebbe per tutti e non solo per coloro che hanno ottenuto visibilità od altro.

La direzione di http://www.italiatriathlon.it/ giornale on-line fondato da Davide Nerattini